Un figlio esuberante

Figlio, spesso mi chiedo da dove diavolo venga questa tua esuberanza, l’energia incontenibile che ti caratterizza. Ho interrogato invano tutti i parenti, miei e di tuo padre, in cerca di indizi che giustifichino la tua personalità impetuosa. Forse avevo un prozio attivista in politica, un cugino scugnizzo nei Quartieri Spagnoli di Napoli, un antenato che faceva l’atleta olimpico e non lo sapevo? Forse tuo padre ha ascendenze tra i guerrieri Maori della Nuova Zelanda? Mentre me lo chiedo inseguo te, che sei inafferrabile. Ti guardo spanciarti dal ridere, parlare incessantemente anche coi muri, arrampicarti – abile come uno scimpanzé – ovunque ci sia una superficie verticale con qualche appiglio per fare leva coi piedi: un albero, una grata, un cancello. Ti seguo con trepidazione mentre ti lanci nel vuoto senza nessuna paura, sprezzante del pericolo e cerco di proteggerti. Da te stesso. Provo e riprovo a farti capire che NO significa NO e non ‘magari dopo’, sogno il giorno in cui sarà sufficiente che io dica BASTA una sola volta perché tu ti fermi all’istante, non come adesso che di volte ce ne vogliono 5 o 6.

Hai a stento 4 anni e puoi già vantare, come un reduce di guerra, una piccola cicatrice che ti solca la guancia e un incisivo rotto….che cadrà – meno male – quando perderai i denti da latte.

Rumoroso come un hooligan dei sobborghi di Londra, affettuoso come non ti aspetteresti mai, scaltro come un animale selvatico, sei un concentrato di sfumature esplosivo. E allora usalo, figlio! mettilo a frutto mentre cresci! Usa la tua energia incontenibile per farti strada senza appoggiarti a nessuno. Usa la competitività per superare gli ostacoli con coraggio. Usa la scaltrezza per cogliere al volo le occasioni migliori che la vita ti offrirà. Usa la tua dolcezza innata – seppure impetuosa – con tutte le donne che incontrerai, non solo con la tua mamma, nonna, sorella. Usa l’empatia e il carisma che oggi ti permettono di avere tanti amici per averne ancora tanti, anche domani. 

Mi fai e continuerai a farmi tremare, inc****re come nessuno mai, stare sveglia la notte in trepidazione. Ma mi fai e continuerai a farmi anche gioire, commuovere, esultare. 

Parka imbottito Add

Parco Pallavicino – Milano

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