Libri stupendi in cui immergersi a Natale

È arrivato Natale e, con l’albero e le sue luci, anche l’attesa di un tempo buono da dedicare, finalmente, alla lettura ritagliandosi momenti di festa, nel più autentico senso del termine, da sfruttare senza moderazione, tra una fetta di panettone e un brindisi con le persone amate.  Perciò ecco qualche consiglio per trovare il libro che fa per voi e così rendere ancora più splendido il periodo natalizio.

Parlando di splendore non si può prescindere dal ritorno di un autore amatissimo come Paul Auster che, nel suo “Baumgartner” (Einaudi) dedica alla mancanza e alla memoria pagine toccanti e, in qualche modo, epifaniche. Seymour Baumgartner, settantenne professore di filosofia, cerca di colmare il vuoto lasciato dalla scomparsa della moglie Anne, una talentuosa poetessa, sia cercando di amare nuovamente che tentando di pubblicare l’opera postuma di lei. Nel farlo, ricostruisce una geografia emotiva in cui l’umanità diventa la sua sola guida e il desiderio di non darsi mai per vinti, continuando a lasciarsi meravigliare dalla bellezza della vita, è un insegnamento prezioso che mai come oggi diventa più che necessario. Così come è necessario non lasciarsi scappare questo libro!

Un romanzo tutto al femminile perfetto per chi ama le saghe familiari è “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio (Feltrinelli) in cui sono le voci di donne a disegnare una storia magnetica e potente dove le vicende di Rosa prima e di Selma e le sue figlie poi si intrecciano con la storia d’Italia dell’ultimo secolo in un affresco intimo e, al contempo, illuminante. Cinque donne per cinque epoche diverse, cinque protagoniste forti e combattive che faranno a pugni con le etichette che la società vorrebbe loro affibbiare e con uomini ottusi e incapaci di accettare il cambiamento del tempo. Attrici di un destino, il loro, tutto da scrivere, sorrette da una volontà strabordante di prendersi la responsabilità della propria vita e di inseguire i propri sogni, sono mattatrici di una narrazione vivace e rapida, perfetta davanti al calore di un camino.

Una raffinata commedia di costume, dissacrante quanto basta per rendere il Natale una questione anche di sorrisi, è “La Malizia del Vischio” (Fazi) di Kathleen Farrell che mette al centro una famiglia e le spietate relazioni al suo interno. Siamo nel Sussex, la vigilia del 25 Dicembre, nella dimora dell’anziana Rachel che aspetta figli e nipoti pronta a festeggiare… una resa dei conti sotto l’albero! A mano a mano che arrivano gli ospiti, ognuno con il suo carico di segreti, risentimenti e drammi personali, l’atmosfera si scalda disegnando le quotidiane crudeltà della vita, tra sottointesi e commenti taglienti, tra parole non dette capaci di lacerare i cuori e di mutare il corso delle esistenze fino a culminare in un finale scoppiettante.

Si calcola che quasi il 20% delle famiglie italiane possieda un gatto e questo la dice lunga su quanto i felini siano amati…ma sono altrettanto compresi? Per scoprirlo e scoprire il loro meraviglioso mondo è fondamentale il delizioso “Tutti i segreti del gatto. Linguaggio e comportamenti dei nostri amici felini” (edito da Aboca) di Sarah Brown che, forte dei suoi 30 anni di studi sul comportamento felino, ha scritto il libro definitivo per chiunque voglia capire meglio il proprio peloso del cuore. Un viaggio a quattro zampe nella storia e nell’esistenza di un animale estremamente intelligente e adattabile che ha imparato a convivere con l’essere umano fino a dominarlo con la sua capricciosa affettività (lo ammetto, sono di parte…).

Per chi non ama allontanarsi troppo dai temi sociali anche a Natale consiglio “da Wenling”(Voland) della scrittrice catalana Gemma Ruiz Pala, un inno al femminismo che unisce sarcasmo, denuncia antirazzista e rivendicazione sociale.  Oltre, naturalmente, all’intreccio di storie tra le due protagoniste, Wenling, originaria della Cina, che da dieci anni gestisce un salone di bellezza a Barcellona, e una regista di documentari, che è la voce narrante del romanzo. Scritto con estrema ironia e intelligenza, un lost in translation in cui l’empatia e l’amicizia fra due donne di nazionalità diverse colmano le incomprensioni e si trasformano in una lingua universale.

Non posso tralasciare il mio amato Stephen King che in “Holly” (Sperling&Kupfer)rimette in pista un personaggio già noto ai suoi lettori, Holly appunto, per indagare sulla misteriosa scomparsa di una ragazza, solo l’ultima in ordine di tempo di una serie di casi più o meno recenti su cui nessuno è riuscito a fare luce. Un puzzle che metterà al centro figure bizzarre e personaggi inquietanti con in sottofondo la vita privata della protagonista e, soprattutto, la penna spettacolare del re del brivido.

Michael Schumacher come nessuno l’ha mai raccontato, per lo meno fino ad Alfredo Giacobbe che, per 66thand2nd, ne ha scritto in “Michael Schumacher. L’uomo dietro la visiera”. La storia di un uomo e del suo demone, lo svelarsi di un campione che ha rivoluzionato la storia della Formula 1 pur rimanendo un’incognita per quella sua leggendaria riservatezza e a causa del drammatico incidente che ha stravolto la sua vita. Amato e odiato insieme, la sua parabola è ricostruita con l’ausilio delle voci degli addetti ai lavori in una biografia che si legge come un romanzo e che restituisce il ritratto di un personaggio indimenticabile (è evidente che io abbia una passione per i motori…).

E poi ai nostalgici dei meravigliosi anni Novanta consiglio “Le schegge” di Bret Easton Ellis (Einaudi) sul quale sospendo ogni giudizio perché sono biecamente di parte ma che, al netto della mole decisamente ingombrante, è un romanzo  che convince e avvince.

Che aggiungere se non tanti auguri e …tanta buona lettura?

Buon Natale di cuore.

Ursula Beretta

 

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