Le cose che mi piacciono adesso

In questo periodo la mia vita quotidiana non è costellata da grandi eventi. Forse proprio per questo faccio più caso alle cose minuscole e apparentemente insignificanti che la rendono piacevole. Se mi metto a contare le cose che mi piacciono adesso, quelle in grado di stimolare le mie endorfine più di una tavoletta di cioccolata al latte con le nocciole, mi rendo conto che non sono poche. 

Il tappeto nuovo che ho messo nel soggiorno, per esempio, sul quale adoro camminare a piedi scalzi e giocare a memory coi miei figli, e che mi fa venire voglia di rientrare a casa prima. 

Tenere a casa i miei figli quando sono ammalati (ok, questa cosa mi piace solo dalle 8 alle 10 del mattino, poi svanisce quando mi rendo conto che non riesco a combinare nulla che non abbia a che fare con l’intrattenimento dei suddetti figli).

Appisolarmi abbracciata ai miei figli bollenti di febbre, nel pomeriggio, quando sono a casa ammalati. 

Avere una buona scusa (vedi qui sopra) per saltare la lezione di spinning .

La erre rrroboante di mio figlio. Perché dovete sapere che da qualche giorno il mio secondogenito pronuncia la erre come una erre e non più come una elle. Si rende conto anche lui del cambiamento, infatti accentua quella R con discreta fierezza.

Guardare accovacciata sul divano – figli a letto, birretta in mano e Enne fuori casa per lavoro – le puntate arretrate di The Affair.

Guardare accovacciata sul divano – le mie gambe sulle gambe di Enne – commedie leggere e spensierate come Il piano di Maggie.

La nuova pasticceria vicino alla scuola, che è accogliente ed ha una pasticcera gentile che mi presta il suo Wi-Fi e mi fa restare lì a scrivere a oltranza.

Le gite in campagna in questa precisa stagione e i pranzi fuori porta fatti di piatti super grassi che non ti fanno sentire in colpa, perché tanto è novembre e fa freddo e quando fa freddo si bruciano più calorie, giusto?

PS. Queste foto le ho scattate proprio durante una gita fuori porta autunnale al Relais Antica Corte Pallavicina, un posto incantevole che si trova nel parmense, vicino a Busseto, la città di Giuseppe Verdi. Si tratta di un alberghetto con ristorante stellato e una trattoria dove mangiare piatti della tradizione del luogo, tipo il cotechino vaniglia e la cassoela. La corte ha un magnifico giardino tutt’intorno, con l’orto e il roseto. Se pensate a un pranzo fuori porta per i prossimi week end, questo è il posto giusto.

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