Bordeaux e dintorni…on the road!

Volete un consiglio spassionato? andate a Bordeaux, giratela e vivetela in libertà per qualche giorno, poi noleggiate un’auto e andate a visitare i suoi dintorni. Ne rimarrete stupefatti!

Bordeaux è una città dagli innumerevoli aspetti positivi: è facile da raggiungere dall’Italia (ci si arriva con un paio d’ore di volo), si gira agevolmente a piedi o in bici e poi è vitale, accogliente, architettonicamente bellissima. A me ricorda tremendamente Parigi, coi suoi viali costeggiati da sontuosi palazzi settecenteschi, i quartieri raccolti, coi negozietti dalle facciate colorate che invitano a entrare e a sbirciare, le piazze-bomboniera coi tavolini dei caffè all’aperto, il fiume (Garonne) che attraversa la città. Ma a differenza di Parigi, Bordeaux è più a misura d’uomo…ti bastano 2 giorni per farla tua.

 

Dove dormire a Bordeaux? Bè, in poche altre città ho trovato una scelta così vasta di posti incantevoli dove dormire senza spendere una fortuna. Noi abbiamo scelto un Airbnb e non poteva andarci meglio: un appartamento moderno e funzionale all’interno di un palazzo d’epoca coi soffitti alti e la boiserie, nel quartiere di Chartrons. La casa aveva anche un giardinetto che confinava col Jardin Public: a dir poco fiabesca.

Dove mangiare? Bordeaux è un trionfo di brasserie e bistrot dove mangiare un’ottima entrecote con le patate, sorseggiando un bicchiere di Merlot.

Cosa visitare? La suggestiva cattedrale gotica di Saint André, la maestosa piazza della Borsa che si affaccia sulla suggestiva fontana a spruzzi del Miroir d’Eau; la Grosse Cloche, antico campanile del palazzo comunale e una delle ultime testimonianze della Bordeaux medievale. E poi vale la pena passeggiare senza meta per il centro storico, che nel 2007 è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco e portare i bambini al Jardin Public, che è un gioiello, con aree di gioco curatissime.

Appena fuori Bordeaux vale una sosta di qualche ora il paesino di Saint Emilion, un gioiellino incastonato tra i vigneti, da girare a piedi, fermandosi magari a fare una degustazione di vini bordolesi.

Se siete dei veri appassionati di vini, rimettetevi in macchina e dirigetevi verso il vicino Médoc, coi suoi châteaux che producono grand cru famosi in tutto il mondo. Attenzione…per ‘châteaux’ da quelle parti intendono CANTINE, e non i ‘castelli’ che immaginate. E il fascino della zona sta tutto nelle sue pregiate cantine, appunto.

Noi abbiamo visitato lo Château Lynch-Bages, a Pauillac. Qui si può fare una degustazione gratuita e vi do una dritta: i proprietari della cantina hanno anche una deliziosa maison d’hôtes dove dormire, Château Ormes de Pez, a Saint-Estèphe, a pochi chilometri dalla cantina. Qui in zona vi consiglio una cena regale alla Maison d’Estorunel.

A un centinaio di chilometri da Bordeaux e dal Médoc, c’è l’Atlantico e le sue località turistiche che riservano delle chicche. Vi suggerisco di soggiornare almeno 1 notte ad Arcachon, che non ha un grande fascino ma vale la sosta per almeno 2 ragioni. Una è la dune du Pilat, ovvero una montagna di sabbia spettacolare che potete scalare a piedi per ammirare un paesaggio mozzafiato tra cielo, terra e mare. Questo è considerato uno dei siti naturali più belli della Francia…e vi lascerà a bocca aperta.

Noi ci siamo arrivati da Arcachon, coi bambini, in bici, seguendo un percorso panoramico piacevolissimo. Le bici si possono noleggiare ovunque in città. Vi do una dritta: andate a bere l’aperitivo (e magari fermatevi a cena) al La Co(o)rniche, un hotel molto affascinante che si affaccia proprio sulla duna, che al tramonto è ME-MO-RA-BI-LE.

L’altra ragione per cui vale la pena fermarsi ad Arcachon sono i tanti allevamenti di ostriche che si susseguono nella laguna alle spalle di Arcachon: se vi piacciono le ostriche qui potete farne incetta e il paesaggio è quasi lunare.

Insomma, la Francia occidentale che si affaccia sull’oceano è bellissima. Io ci ho lasciato il cuore, ci penso spesso e non vedo l’ora di tornarci. Sempre con i miei compagni di viaggio preferiti, ovviamente!