A Mauritius coi bambini

Ecco finalmente il reportage sul nostro viaggio a Mauritius. Procederò per punti, in modo che sia super scorrevole e la condivisione delle informazioni sia chiara e immediata. E allora cominciamo!

Perché andare a Mauritius coi bambini?

Perché ha un mare bellissimo, spiagge meravigliose ma anche una natura rigogliosa in cui è bello immergersi facendo escursioni. 

Perché è un luogo sicuro, dove peraltro convivono pacificamente persone di etnie diverse che praticano religioni diverse (cristiana, indù, musulmana, buddista)…e questo è un bell’esempio di civiltà da mostrare ai figli.

Quando andare a Mauritius? quale zona scegliere?

Il periodo ideale è da novembre ad aprile, quando il clima è più secco e le piogge meno frequenti. Ma in realtà ci si può andare tutto l’anno, perché le temperature sono sempre molto miti, magari scegliendo il versante dell’isola dove il clima è migliore nel periodo che interessa.

Noi per esempio siamo andati a fine aprile e abbiamo optato per il nord, perché (a quanto pare) è la zona meno ventosa e piovosa in quel periodo e ha (forse) le spiagge più belle di tutta l’isola. Pare sia molto bello tutto l’anno anche il versante ovest e sud-ovest.

Dove alloggiare?

Bè, a Mauritius c’è l’imbarazzo della scelta tra hotel e resort più o meno lussuosi e più o meno attrezzati in base alle necessità e al budget. Noi abbiamo soggiornato in un resort della catena francese Beachcomber. In particolare al Trou aux biches che, oltre ad essere molto confortevole, era particolarmente indicato per le famiglie. Offriva infatti moltissimi servizi per gli ospiti con bambini al seguito come noi, tra cui un baby club dove poter lasciare i piccoli qualche ora supervisionati da personale competente, attività dedicate e ristoranti forniti anche di cibo per neonati oltre che di seggioloni.

Cosa si fa a Mauritius?

Principalmente vita di mare: le spiagge bianche e l’acqua cristallina e tiepida sono irresistibili. Facendo snorkeling si incontrano tartarughe e pesci colorati anche vicino alla riva. 

Per chi ha voglia di esplorare anche un pochino ci sono escursioni interessanti verso l’interno dell’isola. Le escursioni si prenotano in hotel oppure in spiaggia, attraverso tour operator locali che propongono gite di ogni tipo. Noi abbiamo scelto di andare a vedere le spettacolari Cascate di Chamarel e poi l’Ile aux Cerfs, un’isoletta semideserta che abbiamo raggiunto in un’ora di navigazione in catamarano. Pranzando a bordo con cibo locale.

Come si arriva a Mauritius e quante ore ci vogliono per arrivarci?

Ci si arriva con voli diretti oppure con scalo. Noi abbiamo viaggiato con Emirates facendo scalo a Dubai. Si arriva a destinazione in una decina di ore. In compenso le ore di fuso orario sono solo 2, dunque niente insonnia o stress da jet-lag!

Sono meglio le Maldive o Mauritius?

Questa è la domanda che facevo a chi aveva fatto entrambe le esperienze. Nessuno mi dava una risposta efficace. Ora la risposta posso darla io: sono diverse. Stessa distanza dall’Italia, stesso fuso orario, entrambe con una magnifica barriera corallina e spiagge bianche ma: se cercate l’isolamento totale, spiagge vastissime e solo vita di mare sentendovi come Robinson Crusoe, le Maldive sono certamente meglio. Anche perché sono fatte di tanti isolotti a volte così piccoli che si percorrono facilmente a piedi in lungo e in largo. Peraltro l’acqua è un pelino più calda che a Mauritius. Se invece durante la vacanza avete voglia di variare un po’, visitando piccoli centri abitati o facendo escursioni e se ‘vi bastano’ spiagge bianche e lunghe ma non infinite e deserte, allora Mauritius è la meta perfetta. Anche perché Mauritius è una sola, grande isola.

 

 

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