(Abruzzo) Da Casadonna: il lifestyle di Niko Romito

Vi ho mai detto cosa fece scoccare la scintilla tra me ed Enne, più o meno 4 anni fa? Sì, ok, era il contrario degli uomini che mi erano piaciuti prima di lui: brillanti, simpaticissimi ma anche narcisisti, vanitosi, particolarmente avvezzi a pronunciare un solo pronome personale: IO.
Enne, oltre ad avere un talento nel pronunciare il TU e il NOI e ad avere un sacco di doti rare, aveva una passione in comune con me: l’alta cucina. Ecco, la scintilla è scoccata proprio quando, al primo appuntamento, abbiamo iniziato a parlare di ristoranti. Io snocciolavo le mie conoscenze in campo di alta gastronomia e lui mi teneva testa. “Sei stato in quel posto?”, “e tu hai provato quel piatto di tizio?” e così via.
E se Enne fosse stato uno da petto di pollo e insalatina o uno va-bene-tutto-purché-commestibile? forse oggi non sarei qui, con la fede al dito, 2 figli e un blog che parla anche di lui. Provare insieme posti interessanti e creativi è il nostro modo di festeggiare, di gratificarci reciprocamente per un risultato raggiunto, un passo importante o un momento per noi speciale. E’ un nostro rito, nostro cioè suo e mio e che quindi (una volta tanto!) esclude i figli. Perché io e Enne pensiamo sia necessario avere qualcosa che condividiamo solo noi due, della quale i figli non fanno parte. E’ il nostro modo di ricordarci che prima che genitori, con tutte le gioie e le menate che ne conseguono, siamo quei due che quattro anni fa si conobbero a una cena di single in un posto improbabile a Milano e che si sedussero parlando di Massimiliano Alajmo e di Davide Scabin. Che di strada insieme ne abbiamo fatta abbastanza ma abbiamo ancora tante cose da provare insieme e di cui parlare. Che siamo una coppia. Compatti. Una squadra.
E quindi qualche giorno fa abbiamo messo in atto la nostra ultima spedizione culinaria. La covavamo da un pezzo. 
Questa per noi è stata facile, nonostante il luogo di destinazione fosse Castel di Sangro, un paesino arroccato tra le montagne dell’Abruzzo ma strategico perché vicino alla casa dei nonni dove abbiamo portato i figli a trascorrere la prima parte delle vacanze estive. 
La missione era il Ristorante Reale e il suo chef Niko Romito, che ha da poco conseguito la terza stella Michelin. Abbiamo poi passato la notte a Casadonna, la struttura che include il ristorante, la Scuola di Alta Formazione culinaria e 6 stanze, ricavata all’interno di quello che era un piccolo convento del ‘500 che Romito ha completamente restaurato con interventi di recupero, rispettando le linee architettoniche semplici e pulite originarie e integrandole con tocchi di design contemporaneo e con pezzi di modernariato, a dare calore qua e là.Casadonna Niko RomitoCasadonnaTi aspetti che dietro ci sia la mano di qualche architetto famoso e invece non c’è! Romito ha fatto tutto da solo, seguendo una sua personale visione che, alla fine, dopo il percorso di degustazione, il pernottamento a Casadonna, la coerenza e l’armonia stilistica che coinvolge tutti e cinque i sensi, si dimostra essere un vero e proprio lifestyle. Io ho amato pazzamente le stanze di Casadonna, così semplici, calde e moderne. La prima colazione squisita e sofisticata, curata dalla scuola di Alta formazione.  Ho amato i colori neutri e il trionfo del “less is more”.

 
Casadonna

Casadonna Niko RomitoE ho amato la cucina di Niko Romito, fatta di accostamenti arditissimi ma di materie prime semplici e soprattutto riconoscibili, decifrabili. Ho percepito la ricerca lunga e paziente che ha dato vita a ogni piatto e che ha fatto sì che mi stupisse. Non farò paragoni con altri chef, non sta bene, ma nella mia personale classifica posso dire che Niko Romito oggi ha preso il primo posto.

Ristorante Reale – Castel di Sangro

Related Posts

Discussion about this post

  1. Drusilla ha detto:

    Che posto meraviglioso!
    Il tempo per la coppia è fondamentale è necessario se si vuole rimanere uniti e complici. Io attendo con ansia il ritorno di mio marito, ho bisogno di staccare dai figli e godermi del tempo sola con lui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

css.php