Lago di Garda segreto

Io e la mia metà siamo accomunati da quello che gli anglosassoni chiamano wanderlust, un termine che in una sola parola racchiude il concetto del piacere insaziabile di viaggiare, scoprire, muoversi, curiosare. A noi piace trascorrere il tempo libero esplorando luoghi che non conosciamo. Scegliamo con cura le nostre mete in base alla quantità di giorni che abbiamo a disposizione e alla distanza tra il punto di partenza e il punto di arrivo. Nei mesi primaverili abbiamo a disposizione soprattutto sabati e domeniche e cerchiamo di utilizzarli per brevi fughe nei dintorni di Milano. Spesso ci muoviamo randomicamente, ispirati da una meta ma senza sapere molto di essa, e a volte quello che troviamo ci lascia senza fiato. E’ successo proprio di recente. Siamo partiti per il lago di Garda, verso la sponda che lambisce la provincia di Verona, perché semplicemente incuriositi da una locanda immersa nella campagna e nel silenzio, poco distante da Garda. Quel posto, che poi era la Locanda San Verolo, era effettivamente perfetto per staccare la spina, lasciare i bambini a giocare liberi all’aria aperta e sonnecchiare sotto agli alberi. Locanda San VeroloLocanda San VeroloEra come ce lo aspettavamo: accogliente, silenzioso, con un bel cortile dove poter mangiare o bere un bicchiere di vino. Quello che non sapevamo e che abbiamo scoperto lì è che i proprietari della locanda sono anche i proprietari di un hotel di charme su un piccolo promontorio verde che si tuffa nel lago e che abbiamo scoperto essere l’angolo più suggestivo di quella parte di lago di Garda. Quella piccola lingua di terra si chiama Punta San Vigilio ed è popolata, oltre che dall’albergo a bordo lago e dal suo romantico ristorante, soltanto da poche case, da una chiesetta, un porticciolo, una villa nobiliare, qualche oca e un parco con ulivi maestosi che, da un lato, digrada verso una baia incantevole di acqua cristallina dove si può fare il bagno.

Il parco, che si chiama Baia delle Sirene, è incantevole e perfettamente attrezzato per i bambini: giochi e casette di legno che spuntano qua e là tra gli ulivi, tavoli dedicati ai laboratori di crafting e disegno sotto un grazioso gazebo al riparo dal sole, una pista per scorrazzare con piccoli trattori giocattolo. Baia delle sireneBaia delle sirene GardaNei mesi estivi, quando l’affluenza di turisti è maggiore, c’è un vero e proprio programma di intrattenimneto a prova di noia. Quello che ci ha stupiti è stato trovarci circondati da soli turisti stranieri, perlopiù tedeschi, che spesso dimostrano di conoscere e amare il nostro paese più di noi. Ancora una vola abbiamo riscontrato che gli italiani spesso hanno posti incantevoli sotto al naso e li ignorano.

Olli ha disegnato sotto il gazebo per ore, Bibo ha guidato trattori e fatto battaglie coi soldatini disteso nei prati. Enne ha fatto lunghi sonni sotto gli ulivi e io…ho studiato il calendario per programmare un altro week-end in quel posto bellissimo.

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2 Discussion to this post

  1. Drusilla ha detto:

    Io adoro il mio Lago di Garda e non finisco mai di sorprendermi per la sua bellezza.

  2. Barbara ha detto:

    dovresti viaggiare sempre per raccontarci di questi luoghi splendidi. Grazie a te ho prenotato il mio week end 🙂

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