Un family brunch autunnale al Four Seasons

A settembre, nei giorni della settimana della moda Milano cambia faccia, si anima, per strada si incrociano le lingue di tutto il mondo, il traffico è congestionato, i tram si riempiono di ragazze dalle gambe chilometriche che rimbalzano da uno show-room all’altro col loro book in mano per affrontare i casting o fare le prove di una sfilata. In quei giorni Milano sembra il centro dell’universo, almeno per chi lavora nella moda. E fino a poco tempo fa io facevo parte di quella folla frenetica che correva da un appuntamento all’altro: per noi degli uffici stampa era un’occasione d’oro per incontrare tutti i giornalisti del mondo, che per una settimana si davano appuntamento proprio a Milano. I luoghi di incontro privilegiati erano gli alberghi storici della città, dove i giornalisti stessi alloggiavano. Negli anni sono diventata la massima esperta di hotel meneghini, di molti ricordo ancora a memoria l’indirizzo e addirittura il numero civico. Il mio preferito, quello in cui mi piaceva tornare anche solo per bere un caffè era il Four Seasons: defilato, in via del Gesù, una delle stradine più belle del quadrilatero, elegante, sobrio, costruito all’interno di un edificio che nel XV secolo era stato un convento e quindi carico di un fascino unico. Ricordo che i giornalisti americani andavano matti per il Four Seasons, per tutte le ragioni di cui sopra. Una volta spenti i riflettori, una volta smontate le passerelle, una volta conclusasi la settimana della moda Milano ritrova il suo ritmo solito e l’austerità che le è propria e che mi piace da sempre. Gli alberghi si svuotano dei loro ospiti internazionali e anche il Four Seasons, dopo la settimana della moda e con l’avanzare dell’autunno, ritrova un po’ di quiete. L’ho notato appena ho varcato la soglia qualche giorno fa, per recarmi con Enne e i bambini al brunch molto family-friendly che l’albergo organizza ogni domenica da fine settembre a giugno. Come racconto spesso, mi piace che la mia famiglia, le persone al centro della mia vita di adesso, conoscano i luoghi e le persone che ho amato quando loro non c’erano ancora. Vedere le sale allestite al piano di sotto con grandi tavoli circolari attorno ai quali genitori, nonni e bambini pranzavano allegramente mi ha fatto vedere il Four Seasons sotto una luce diversa. Tutto è calibrato per far felici grandi e piccoli: tanto spazio, aree tematiche che servono il meglio della gastronomia italiana, dal pesce ai formaggi, al pane di ogni varietà. I piatti caldi, dalle zuppe ai risotti alle carni – comprese le polpette al sugo, piatto irresistibile per i bambini – sono serviti direttamente nelle cucine dell’hotel e il viavai che si crea tra le sale del ristorante e la cucina rende l’atmosfera molto familiare e rilassata.

E poi centrifugati di frutta e verdura, torte di ogni tipo e pure il carretto dello zucchero filato, per la gioia di Olli. Come se non bastasse – e qui dulcis in fundo non è solo metaforico – una stanza con le pareti ricoperte di cioccolato su cui sono modellati a bassorilievo i personaggi del film di animazione della Pixar Ratatuille, che quest’anno è il tema della ormai famosa stanza del cioccolato. Sui tavoli sono esposte, pronte per essere mangiate, tortine di cioccolata di ogni tipo e consistenza firmate Domori, e confesso che lì dentro io, ancora più dei miei figli, mi sono sentita un po’ Willy Wonka nella fabbrica di cioccolato. 

Uno dei servizi che ho apprezzato più di tutti è stata la sala dedicata ai bambini, allestita con tavolini, fogli da colorare, pastelli e macchinine, dove una nanny intrattiene i piccoli nelle loro attività mentre gli adulti possono mangiare tranquilli: inutile dire che Olli e Bibo hanno trascorro lì la maggior parte del tempo ed è stata dura trascinarli via. Non ci fosse stata la partita di Champions League alle 15 – evento, aimè, imprendibile per Enne – confesso che avrei trascorso lì tutto il pomeriggio fino all’ora del tè. 

Ah…io ho ormai ‘scollinato’ e abbandonato per sempre i pannolini ormai da qualche mese ma ho potuto fare a meno di notare che la toilette è attrezzata con fasciatoio e pannolini complimentary, per quelle che dimenticano di portarsi dietro il cambio (e a me succedeva spesso e volentieri): ah quanto amo i posti dove nulla è lasciato al caso! 

Hotel Four Seasons – Milano: brunch tutte le domeniche dalle 11.45 alle 15.

Per prenotare, tel.02 77 08 1435

 

 

 

Related Posts
Feuerstein Nature Resort

Discussion about this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

css.php