Un week-end a Bordeaux con i bambini…e la nonna

Qualche mese fa comprammo 4 biglietti per Bordeaux: era tanto che sognavamo di andarci. Nel frattempo la Juve è arrivata in finale di Champions League. E questo che c’entra? direte voi. Il fatto è che mio marito è uno juventino sfegatato e, come l’anno scorso è partito alla volta di Berlino, quest’anno mi ha comunicato candidamente che aveva intenzione di seguire la sua squadra del cuore in finale contro il Real Madrid a Cardiff, che ho scoperto proprio in quell’occasione essere in Galles. Io non mi sono scomposta granché: sapevo che avrei trovato un valido sostituto che venisse con me e i bambini a Bordeaux e infatti ho trovato mia madre, che si è offerta volontaria con molto entusiasmo.

Mia madre è la compagna di viaggio perfetta: curiosa, instancabile, per nulla ansiosa…tutte caratteristiche che credo di aver ereditato. Tre generazioni alla scoperta di Bordeaux: un’occasione capitata per caso e rivelatasi un’esperienza preziosa per tutti, di quelle da conservare tra i ricordi indimenticabili. Un viaggio all’insegna dell’armonia e della bellezza.

Non abbiamo soggiornato in albergo ma in una casa affittata su Kid&Coe, la piattaforma online che offre solo alloggi a misura di bambino, attrezzati con tutto quello che può essere utile a una famiglia in viaggio: culle, seggioloni, giochi, libri per l’infanzia. Smanettando sul sito ho trovato la casa dei miei sogni, quella in cui avrei abitato volentieri per tutta la vita. Una town house del ‘700 in pietra su 3 piani (dalla targa sul muro accanto al portone d’ingresso abbiamo scoperto che per qualche tempo ci aveva vissuto anche Victor Hugo!), con gli interni in stile scandinavo, i muri bianchi e il parquet chiaro. Luminosissima. Il soggiorno affacciava su un grazioso giardino fiorito, che si intravvedeva da grandi finestre. La casa era anche enorme e piena zeppa di giochi per cui spesso era dura trascinare i bambini fuori a visitare la città, e devo ammettere che lo era anche per noi grandi, che spesso ci accoccolavamo sul divano a leggere mentre i bambini trafficavano con trenini e case di bambola al piano di sopra.

Bordeaux è una piccola Parigi, scorgi la stessa grandeur nei maestosi palazzi settecenteschi e nelle piazze immense e percepisci lo stesso fascino quando cammini per i vicoletti che ricordano quartieri come il Marais o il Quartier Latin. Rispetto a Parigi è raccolta, facile da girare, in tram oppure a piedi. Al posto della Senna è attraversata dalla Garonne. Il clima è molto simile al nostro quindi nessuno sbalzo termico di quelli tremendi che ti colgono di sorpresa a Parigi. 

La padrona di casa ci aveva messo a disposizione due passeggini che ci sono stati utilissimi per girare senza problemi di stanchezza e capricci: quando Olli e Bibo erano stanchi, si addormentavano sul passeggino e io e mia madre continuavamo a esplorare. Una tappa molto apprezzata dai miei figli è stato il Jardin Public, un parco curassimo, con due splendidi playground e una giostra che sorge in mezzo a cespugli di rose e lavanda.

Di fronte a Place de la Bourse, che è un po’ l’emblema di Bordeaux, da qualche anno sorge il Miroir d’eau, una enorme superficie riflettente composta d’acqua su cui getti vaporizzati si alternano a momenti in cui un velo d’acqua fa da specchio alla piazza intera. Questa è davvero una tappa imperdibile per i bambini. Noi ci siamo andati in un giorno di pioggia e non è stato meno affascinante.

Non rinunciate a una passeggiata lungo la Garonne, per guardare le barche che ormeggiano nel porto. La domenica mattina, lungo il fiume, c’è il Marché des Quais, dove trovare banchetti di ostriche fresche, formaggi e pane appena sfornato.

Non partite da Bordeaux senza avere assaggiato i suoi famosi canelés, dei dolcetti morbidi che ricordano i budini di riso. Li vendono in ogni pasticceria o panetteria.

MY TRAVEL TIPS

Come arrivare a Bordeaux: con Easyjet, che ha voli economici e orari convenienti.

Dove dormire: in una casa Kid&Coe oppure in albergo. Nei miei sogni c’era Les Sources de Caudalie, che si trova appena fuori dalla città e ha una omonima spa (il marchio Caudalie è nato proprio lì!) e pure una piccola stalla dove i bambini possono andare a dar da mangiare agli animali.

Dove mangiare: Chez Boulan, per le ostriche e i piatti di pesce fresco; Mama Shelter, per il brunch la domenica. Ma potete fermarvi in una delle tante piccole e accoglienti brasserie che incontrerete per la strada.

Guide: Vivre Bordeaux Kids, dove trovare tutto quello che si può fare in città coi bambini. Lo trovate in edicola.

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4 Discussion to this post

  1. Laura ha detto:

    Davvero interessante il tuo racconto…e sei riuscita a colorare anche le giornate un po’ uggiose che avete trovato. Che mito partire con la nonna perché il marito doveva seguire la sua squadra….anche il mio tifa Juve….dovevamo andare al mare 3 gg…ma causa champions è festa della scuola è saltato tutto…
    La sconfitta è bruciata e non poco…non oso immaginare quanto possa essere dispiaciuto a tuo marito che è volato fin là…

    • Emme ha detto:

      L’hai detto…un uomo distrutto!!! ma per lui la parte più bella è l’atmosfera prima della partita…era felice come un bambino.
      Noi, dal canto nostro, siamo stati benissimo…in totale armonia. Mia madre ringiovanita da questo breve tour con figlia e nipoti! 🙂 un abbraccio!

  2. CHIARA ha detto:

    Articolo e consigli favolosi! ne ho già parlato con mio marito e se riusciremo sarà una delle mete di questa estate! GRAZIE

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