Di zii, nipotini e monopattini

Trascorrere il mese di luglio al sud coi bambini, nella casa della mia infanzia, è ormai un rito. I miei figli iniziano già a maggio a non stare più nella pelle all’idea di andare dai nonni. Perché andare dai nonni è un po’ come andare nel paese dei balocchi: loro sanno che ad accoglierli ci sarà una grande casa piena di luce, il mare a due passi, la zia che in spiaggia gli fa trovare il succo di frutta e la pizza e mia cugina che gli fa fare i tuffi; il figlio di mia sorella, loro coetaneo, che a sua volta aspetta con impazienza il loro arrivo; mio fratello che la mattina fa colazione con loro. Insomma, un vero e proprio clan festoso attorno a loro e spazi saperti, a loro familiari, dove sanno di potersi muoversi in totale libertà. Tutte cose che a Milano mancano.

E a parte l’aria buona e il mare, la ragione principale per cui, appena finisce l’anno scolastico, io amo andare dai miei, è proprio questa: permettere ai miei figli di trascorrere del tempo con quei membri della famiglia che non vedono quasi mai durante l’anno, di vivere assieme a loro la quotidianità, fatta di cose semplici che andranno ad accumularsi, strato su strato, nella scatola dei ricordi di domani. 

Quando Decathlon ci ha proposto di partecipare al raduno virtuale di monopattini B1 Oxelo che si teneva proprio a luglio, ci ha letteralmente invitati a nozze. Le regole erano semplici: mettere insieme un team di massimo 3 persone da scegliere tra amici e parenti; trovare una location green o quantomeno senza auto attorno e poi esibirsi insieme, coi nuovi monopattini Oxelo con la scocca personalizzabile ma anche con altri monopattini. Teoricamente si trattava di un challenge tra blogger e chiunque altro aveva voglia di unirsi ma il vero obiettivo era creare un’occasione per stare insieme alle persone a noi care. E noi avevamo tutto: un grande team – i ‘Draghi Rossi’ – composto da zio Gigi (mio fratello), che si è prestato a fare da caposquadra, i cuginetti Giò e Antonio (eccitatissimi!), zia Serena (mia sorella) e Olli come supporter. La location? il lungomare dove ho trascorso le estati di tutta la mia infanzia, una lingua di spiaggia libera e selvatica a cui resto particolarmente affezionata e dove amo portare i miei figli ogni volta che torno nel mio paese, in Molise. 

Ci siamo trovati lì al tramonto, l’ora più bella, per permettere al team di scorrazzare sulla passerella in mezzo alle dune di sabbia mentre le supporter tifavano per loro. Se ci siamo divertiti? se avete visto il video avrete capito che è stato memorabile.

Se Decathlon ci proclamerà vincitori ne saremo felici ma noi siamo già felici anche solo per aver partecipato.

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